Quali sono i rischi del Bitcoin?

Quando parliamo di rischi legati a Bitcoin possiamo distinguere:

  • rischi legati all’attività di compravendita

  • rischi tecnici e di sicurezza legati al funzionamento della rete.

La sicurezza del protocollo P2P è garantita dall’utilizzo della crittografia. Nell’ecosistema Bitcoin, il codice è legge e rappresenta le fondamenta della rete poiché rende possibile effettuare transazioni peer-to-peer, verificabili nella Blockchain e immodificabili. L’immutabilità della Blockchain di Bitcoin è una delle tante peculiarità che conferiscono a Bitcoin la caratteristica di essere un asset sicuro, non duplicabile e per questo immune da molti tentativi di manomissione.

Rischio di liquidità

Con rischio di liquidità si intende la possibilità di non essere in grado di vendere (o liquidare) un investimento in modo rapido e ad un prezzo determinato. Questa condizione comporta che il cliente non sia in grado di rivendere i propri Bitcoin al prezzo desiderato e debba accettare di liquidarli ad un prezzo inferiore. È essenziale quindi affidarsi a servizi riconosciuti e regolamentati, in grado di assicurare una liquidità congrua per soddisfare la domanda dei propri clienti.

Bitcoin è sicuro?

Nessun privato o organizzazione sovranazionale è in grado di manomettere o modificare a proprio piacimento il protocollo Bitcoin. La Blockchain assicura la trasparenza delle transazioni registrate, disponibili in rete e verificabili da chiunque. La sicurezza di Bitcoin è direttamente proporzionale all’aumento dell’hashrate complessivo (potenza di calcolo della rete); infatti, maggiore è la potenza di calcolo totale della rete, più diventa difficile, per un singolo miner o un gruppo di miner, compiere un attacco alla rete. Questo perché, per poter modificare fraudolentemente le informazioni contenute in un blocco della Blockchain, il miner malevolo deve controllare più del 50% della potenza complessiva della rete.

Rischio di mercato

Il valore di mercato del Bitcoin non è legato ad alcun asset di riferimento. Il suo valore dipende unicamente dall’equilibrio tra domanda e offerta e non è gestito da istituzioni centrali. Il suo valore può quindi variare in modo molto significativo anche nel giro di poche ore.

Furto e attacchi hacker

Possedere Bitcoin vuol dire essere in possesso della chiave privata che ne determina la proprietà. Tale chiave può essere rubata. Le chiavi private sono custodite con metodi vari e spesso sono detenute in portafogli virtuali, siano essi smartphone, computer o portatili. I meccanismi di protezione di questi portafogli virtuali consentono di custodire i propri Bitcoin, ma potrebbero non proteggere totalmente da hacker: chiunque in possesso della tua chiave privata è in grado di rubare le tue monete.

  • I furti e gli attacchi hacker possono impattare negativamente sulla reputazione di Bitcoin e quindi sul suo prezzo di mercato.

  • I proprietari sono soggetti alla performance negativa di Bitcoin e potrebbero rischiare di perdere l’intero capitale.

51% attack

Se più del 50% dei computer, utilizzati in tutto il mondo per la verifica delle transazioni Bitcoin, fosse soggetto al controllo di una unica entità, ci sarebbe il rischio che un’unica parte possa modificare le transazioni in modo fraudolento. Questo rischio, chiamato "51% attack", potrebbe causare un crollo di fiducia in Bitcoin, comportando una sospensione degli scambi e conseguenti perdite per gli investitori, fino al rischio di totale perdita della somma investita.

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